La Geografia di Lampedusa
Lampedusa, con Linosa e Lampione, formano l’arcipelago delle Pelagie. Delle tre isole Lampedusa è la più grande, molto più vicina all’Africa (138 km) che alla Sicilia (215 km) è costituita da successioni sedimentarie di terreni calcarei depositatesi durante il Miocene medio-superiore. La forma dell’isola è piatta, coste basse nel versante sud con molte insenature e belle spiagge, a nord invece la costa è alta ed impraticabile da terra, ma ricca di suggestive grotte raggiungibili solo via mare.
L’origine africana di Lampedusa rende estremamente interessante il suo patrimonio naturalistico sotto il profilo biogeografico, per la presenza di aspetti faunistici e floristici tipici dell’areale nordafricano. Le dimensioni dell’isola, la tredicesima delle italiane, sono: superficie circa 20,2 Kmq, perimetro circa 26 Km, lunghezza massima 8,9 Km, larghezza massima 3,5 Km.
La massima altezza si registra a ponente dell’isola alla punta chiamata “Albero Sole” che è di 133 m sul l.m. Il centro abitato si è sviluppato attorno al porto che si trova nell’insenatura del lato sud-est dell’isola. Il paese che conta 6000 abitanti ha avuto negli ultimi anni un notevole sviluppo turistico-commerciale e nella stagione estiva offre una buona ricettività alberghiera, mentre nei numerosi locali caratteristici è possibile gustare specialità a base di pesce fresco. Vario lo shopping nelle boutiques del corso principale.
La Storia di Lampedusa
Per certo l’isola fu abitata dai greci, romani e saraceni che se ne servirono come base navale strategica. Lo confermano resti, monete e le oltre 150 cisterne per acqua di costruzione romana. In seguito, fino alla fine del ‘700, l’isola si trovò al centro degli scontri fra corsari turchi, genovesi e cristiani. I naturalisti che la visitarono nei secoli scorsi, la descrivono ricoperta da una fitta e ricca macchia mediterranea. Nel 1839 venne acquistata dai Borboni, sotto il loro dominio essa godette di un certo benessere; nel 1860 venne annessa al regno d’Italia. Comincia il disboscamento selvaggio che la renderà arida e calcinata, ancora oggi Lampedusa rappresenta un ambiente insulare unico in tutto il Mediterraneo. Attualmente la guardia forestale sta procedendo ad un’efficace opera di rimboschimento.
Il Clima di Lampedusa
Il clima a Lampedusa rispecchia quello africano visto che l’isola si trova all’altezza del parallelo che passa per Mahdiah (Tunisia). Non è raro registrare temperature che sfiorano i 40°C durante la stagione estiva e non è sicuramente consigliabile trascorrere molte ore sotto il sole cocente. Di sera è più fresco ed è piacevole starsene ad osservare i suggestivi tramonti, il sole in effetti sembra più grande.
La Riserva di Lampedusa
Nella spiaggia dell’Isola dei Conigli, una delle aree più belle ed interessanti della Riserva Naturale “Isola di Lampedusa”, ogni anno la tartaruga Caretta caretta depone le sue uova. Si tratta di un evento divenuto ormai raro nel resto d’Italia, a causa della scarsità dei siti idonei alla nidificazione della specie: purtroppo, infatti, sono divenute sempre più rare le spiagge scampate all’urbanizzazione e che hanno conservato quelle caratteristiche di naturalità indispensabili a consentire l’ovodeposizione della Tartaruga marina. La convivenza tra questo evento e la balneazione (Isola dei Conigli è la spiaggia più frequentata dai turisti) è resa possibile dalla continua sorveglianza e dalle misure di protezione attuate dall’ente gestore della riserva naturale, Legambiente. Un punto fisso di accoglienza ed informazione, sito all’ingresso della Riserva, consente inoltre di svolgere una continua ed intensa attività di informazione e sensibilizzazione finalizzata ad ottenere da parte dei bagnanti una fruizione rispettosa e compatibile con l’importanza naturalistica del luogo.
Il periodo riproduttivo della Caretta caretta coincide con il periodo estivo: la tartaruga raggiunge la spiaggia durante la notte e qualsiasi luce, rumore o altro disturbo antropico è in grado di farla desistere. Il danno risulterebbe estremamente grave, stante la provata fedeltà della specie al sito di deposizione.Raggiunta la spiaggia, scava una buca profonda circa 50 cm e depone in media un centinaio di uova. Dopo aver ricoperto il nido, si allontana verso il mare, per ritornare a deporre nella stessa spiaggia dopo due o tre anni. L’incubazione delle uova dura circa 60 giorni. Appena pronti, i piccoli rompono il guscio e, appena fuori dalla sabbia, iniziano una corsa frenetica verso il mare.
Il Mare di Lampedusa
Le piccole, ma numerose spiagge, sono con sabbia bianca e finissima, il mare di Lampedusa è caldo e trasparente, i fondali sono molto bassi (ottimo per le famiglie con bambini). A Lampedusa troverai anche spiagge con scogli dai fondali ideali per chi pratica la pesca subacquea o si immerge semplicemente per ammirare la natura. Non esiste in Sicilia un mare più bello di quello di Lampedusa.
La Cucina di Lampedusa
La base della cucina lampedusana è il pesce naturalmente fresco, ma nei numerosi ristoranti e trattorie si può gustare di tutto, c’è l’imbarazzo della scelta. Il famoso “Cous-Cous”, assolutamente da provare, viene cucinato a vapore ed accompagnato con trance di cernia e di verdure miste fanno di questo piatto il pezzo forte della cucina locale. Molto buoni sono “le bavette al sugo di aragostelle (Scampi), le minestrine di pesce, gli “spaghetti al ragù di triglie” e per secondo pesce spada, dentici al cartoccio contornati da insalate con pomodori e capperi locali molto buoni.